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SEZIONE DI NOVARA E PIEMONTE ORIENTALE

Progetto 30° anniversario

Trent’anni sono tanti? Guardandoci indietro possono in effetti sembrarlo, ma per noi che ancora ci muoviamo sul territorio per promuovere attraverso tutta una serie di interventi l’affido familiare ed una corretta adozione non sembra. Ci appaiono di ieri le battaglie combattute per l’approvazione della legge 184 e poi a seguire i convegni, i tavoli di lavoro sui vari temi che ci stanno a cuore, l’impegno in ambito scolastico con i corsi di formazione per insegnanti ed i laboratori in classe, ed il tutto sul territorio di quelle che ora sono le due province (Novara e Verbania) e che all’epoca erano una sola. Sui territori provinciali molte cose stanno ora di nuovo cambiando, ma il nostro impegno rimane sempre forte.

Per questo abbiamo deciso di inglobare nella nostra festa di compleanno i temi che ci hanno accompagnato in questi anni con un progetto che coinvolge principalmente la scuola.

Il progetto ha avuto inizio con la serata di promozione dell’affido familiare alla presenza della Dr.ssa Silvia Scesa, A.S. del Comune di Novara: proiezione del film “Il ragazzo con la bicicletta” che ha permesso ai presenti di considerare e approfondire aspetti complessi delle reazioni e dei comportamenti dei ragazzi (in particolare un preadolescente) di fronte allo sgretolamento della propria famiglia di origine ed il suo faticoso ingresso in un’altra realtà familiare: l’affidamento familiare.

Durante la serata è stato presentato il libro “Un girotondo con te” realizzato dalla nostra sezione in collaborazione con il CSV di Novara.

Il libro contiene storie di affido familiare raccontate dai protagonisti ed una favola per i più piccoli. Le storie sono accompagnate da disegni a colori che ci sono stati regalati da coloro che vivono o hanno vissuto l’adozione in prima persona e – con questo gesto – hanno voluto legare il loro nome alla promozione dell’affido. È stato inoltre realizzato un opuscolo di approfondimento sull’affido (dal titolo “Un girotondo nell’affido familiare”) ora pubblicato nella Home Page del sito www.anfaa.it – settore affidamento.

Contemporaneamente – con la collaborazione congiunta del Servizio Minori e dell’Assessorato all’Istruzione del Comune di Novara – il libro (accompagnato da una nota esplicativa) è stato distribuito nelle scuole della città con la finalità di poter effettuare incontri di sensibilizzazione ed approfondimento sul tema.

Non abbiamo dimenticato l’adozione: nel progetto infatti è prevista una ricerca che coinvolge genitori adottivi o affidatari ed insegnanti attraverso questionari “dedicati”.

Ovviamente il progetto nella sua interezza si protrarrà nell’anno scolastico 2012-2013 e ne daremo conto al suo termine.

 

SEZIONE DI REGGIO EMILIA

La sezione di Reggio Emilia dopo il Convegno del 10 marzo

Due erano gli obiettivi di carattere eminentemente locale esplicitati quando il Consiglio Direttivo ha accolto e fatta propria l’idea di ospitare il Convegno nella nostra città, e cioè:

1) Rafforzare nei propri soci la mentalità associativa e la cultura del volontariato, in un periodo nel quale essi corrono il rischio di chiudersi nelle problematiche genitoriali e di identificare l’Anfaa nel solo gruppo di auto-mutuo aiuto;

2) Rilanciare nell’opinione pubblica della nostra città e provincia la conoscenza della sezione Anfaa e del suo peculiare modo di operare.

Oggi possiamo, a tre mesi dall’evento, tracciare un primo bilancio altamente positivo:

Riguardo al punto 1), rileviamo come la partecipazione dei soci – oltre che discretamente alta dal punto di vista quantitativo – abbia prodotto in loro un nuovo senso di appartenenza e di orgoglio a causa soprattutto del gran numero di persone che essi hanno visto aggregarsi e mobilitarsi intorno a noi ed al nostro tema.

Sottolineiamo come anche soci che da tempo non partecipavano più attivamente alla vita della sezione si siano presentati al Convegno, sentendolo come qualcosa di proprio.

Riguardo al punto 2), evidenziamo il successo maggiore. Da mesi in città si parla di questo evento, anche perché ci troviamo in dimensioni medio –piccole, in cui è facile che attività diverse di fatto si interconnettano (frequentemente è accaduto che la stessa persona ricevesse l’invito due o tre volte, proveniente da associazioni o istituzioni diverse, a causa delle sue pluri-appartenenze): Al centro della ragnatela di contatti sono state individuate in primis la Prof.ssa Thiebat, che nei discorsi correnti è “anche” la Presidente Anfaa della nostra sezione dopo il suo essere insegnante, e la sottoscritta vice che intrattiene da anni tutti i rapporti con i tavoli istituzionali di progettazione sociale, quindi è per tutti “Anfaa di Reggio”

Ciò che ha colpito maggiormente le persone che ancora ne parlano, è stato soprattutto il metodo di organizzazione e di conduzione del Convegno (vedi anche i commenti dal Blog “la scuolaciriguardatutti”)

Ciò ha dato nuovo impulso alla convinzione che sia possibile e bello lavorare insieme in rete, e che sia ancora più bello coinvolgere in questo le giovani generazioni.

Il metodo ha contaminato un primo altro evento che si terrà in città nel prossimo autunno: un convegno di tutte le famiglie affidatarie della Provincia – organizzato con i fondi pubblici della campagna di sensibilizzazione all’accoglienza “Annodare” da Provincia e Comuni – che avrà al centro un approfondimento sulle dinamiche intra-familiari e che per suggerimento della nostra sezione si chiamerà “Fratelli nell’affido”: saranno protagonisti appunto i ragazzi dai 12 ai 21 anni (media-superiori-uiversità) che hanno o hanno avuto fratelli e sorelle in affido.

Dal nostro Convegno è nata anche l’idea di un incontro di tutta la rete dell’accoglienza ai minori con il Garante Infanzia dott. Fadiga che ha avuto luogo il 15 maggio u.s..

Dopo il Convegno inoltre abbiamo chiesto ed ottenuto un incontro con i Dirigenti Regionali che si occupano di affidamento, allo scopo di focalizzare insieme alcune criticità, incontro avvenuto il 18 maggio u.s.

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