Le motivazioni del corso:
Apprendere non è solo acquisire contenuti culturali , ma anche incontrare ( riconoscere) la realtà circostante mantenendo il contatto con le emozioni che la conoscenza del mondo comporta. Dunque, agli insegnanti sono sempre più richieste capacità relazionali oltre che tecnico-professionali, con l’obiettivo di costruire un ambiente di lavoro chiaro e preciso, in cui l’alunno si senta accolto e protetto. Riconoscere una tale importanza all’aspetto relazionale nella situazione di apprendimento significa anche confrontarsi con esperienze difficili,comportamenti particolari, per imparare a comprenderli ed accettarli, passando , da insegnanti, per le proprie esperienze emotive. Quasi sempre, i comportamenti particolari sono espressione di forti emozioni,difficili da gestire sia per gli insegnanti che per i bambini che le vivono: in particolare i vissuti di rabbia e i comportamenti aggressivi degli alunni richiedono da parte degli adulti un reale impegno di ascolto ed accoglienza. Ascoltare un bambino significa , prima di tutto, accogliere la naturalità dei suoi sentimenti: solo con l’accettazione, e non la negazione, delle emozioni,anche nelle loro manifestazioni più distruttive, è possibile aiutare i bambini ad orientare positivamente il loro comportamento ed insegnare loro modalità non violente per esprimere il disagio.
FINALITA’ E OBIETTIVI DEL CORSO
Trovare uno spazio per parlare di accoglienza, anche attraverso l’esperienza dell’adozione e dell’affidamento;
Effettuare n percorso di educazione affettiva, per aiutare a riconoscere le proprie emozioni e quelle degli altri;
Essere un’occasione di formazione, per imparare a riconoscere ed accettare il disagio all’interno del contesto scolastico.
Qui la relazione del corso capisco che sei arrabbiato della Dr.ssa Anna Stroppa