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GARANTITO PER CENTO ANNI IL SEGRETO DEL PARTO

L’art. 93 (certificato di assistenza al parto) del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali” (Gazzetta ufficiale del 29 luglio 2003, n.174, supplemento ordinario n. 123) stabilisce quanto segue:

1. Ai fini della dichiarazione di nascita il certificato di assistenza al parto è sempre costituito da una semplice attestazione contenente i soli dati richiesti nei registri di nascita. Si osservano, altresì, le disposizioni dell’art. 109.

2. Il certificato di assistenza al parto o la cartella clinica, ove comprensivi dei dati personali che rendono identificabile la madre che abbia dichiarato di non voler essere nominata avvalendosi della facoltà di cui all’art.30, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 3 novembre 2000 n. 396, possono essere rilasciati in copia integrale a chi vi abbia interesse, in conformità alla legge, decorsi cento anni dalla formazione del documento.

3. Durante il periodo di cui al comma 2 la richiesta di accesso al certificato o alla cartella può essere accolta relativamente ai fatti relativi alla madre che abbia dichiarato di non voler essere nominata, osservando le opportune cautele per evitare che quest’ultima sia identificabile”.

da Prospettive assistenziali n.147

L’INDENNITA’ DI MATERNITA’ SPETTA ANCHE IN CASO DI ADOZIONE DA PARTE DI LAVORATRICE LIBERO PROFESSIONISTA

Con sentenza n. 371 del 23 dicembre 2003 la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 72 del decreto legislativo 26 marzo 2001 n. 151 “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, a norma dell’articolo 15 della legge 8 marzo 2000 n. 53”, nella parte in cui non prevede che nel caso di adozione internazionale l’indennità di maternità spetti alle lavoratrici libero professioniste nei tre mesi successivi all’ingresso del minore adottato o affidato, anche se il minore stesso abbia superato i sei anni.

da Prospettive Assistenziali n.147

IFCO PRAGA 2004

Dal 2 al 6 novembre scorsi una delegazione dell’ANFAA (Ilaria e Beppe Citti, Giovanna e Giovanni Minuto) ha partecipato a Praga ai lavori della Conferenza internazionale IFCO European Training Seminar 2004 organizzata dalla IFCO – FOSTER CARE ORGANISATION INTERNATIONAL.

Si è trattato di una occasione positiva per riallacciare i rapporti con questa organizzazione internazionale che si erano persi dopo l’incontro di Bergen (Norvegia) del 1995 a cui avevano partecipato Donata Micucci e Giovanni Minuto.

Come già detto, si è trattato di una occasione positiva e particolarmente interessante. C’erano circa 400 persone provenienti da tutto il mondo o quasi: Albania, Argentina, Australia, Austria, Brasile, Bulgaria, Canada, Corea del Sud, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Georgia, Gran Bretagna, Kossovo, Irlanda, Moldova, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda, Romania, Russia, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Ucraina, USA oltre ovviamente alla Repubblica Ceca e all’Italia (noi) con moltissimi giovani (ragazzi ex affidati)

Grazie soprattutto alla padronanza della lingua inglese di Ilaria, non solo siamo riusciti a seguire con attenzione i lavori ma, soprattutto, abbiamo allacciato ottimi rapporti sia con l’Organizzazione IFCO che con singoli rappresentanti di nazioni.

Nell’ultimo giorno, infine, Ilaria (con l’aiuto di Beppe) ha potuto presentare l’Anfaa e fare una ampia relazione sulla situazione Italiana che ha suscitato vivo interesse ed una grande partecipazione.

Nel prossimo numero del Notiziario cercheremo di dare un più ampio resoconto della manifestazione.

Giovanni Minuto

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