(a cura della Presidente Donata Nova Micucci)
Pubblichiamo qui di seguito la relazione presentata all’Assemblea dei Soci in merito all’attività svolta nel corso del 2004 dalla sede nazionale
L’evento dello scorso anno più significativo sul piano culturale, è stato il Convegno “Il diritto di crescere in famiglia – Legislazioni europee a confronto viste dalla parte dei bambini”, tenutosi a Genova il 20-21 maggio scorso. Il Convegno, la cui organizzazione ha implicato un notevole impegno da parte della sede nazionale e soprattutto da parte del Vice-Presidente Giovanni Minuto e di tutta la sezione di Genova, ha avuto un notevole successo: i resoconti dei lavori sono stati pubblicati sul n. 2/2004 del Bollettino e sul n. 148 di Prospettive Assistenziali. In questo Convegno sono state rilanciate le tematiche di fondo, su cui si sta sviluppando l’attività dell’Anfaa a livello nazionale e locale che qui di seguito riassumo brevemente.
1 – Superamento del ricovero in istituto
Sul superamento del ricovero dei minori in istituto entro il 31-12-2006, nell’ultimo CDN dell’Anfaa del novembre 2004 è stata decisa la preparazione di uno specifico piano diretto a contrastare l’attuale disinformazione sulla reale situazione dei minori ricoverati che prevede:
– la predisposizione di un dossier sui minori ricoverati (dossier tutt’ora in fase di preparazione). Una prima articolata nota in merito è stata predisposta ed inviata ad alcuni giornalisti che hanno affrontato questo tema su diversi quotidiani e settimanali (Avvenire, Noi e i nostri figli, Espresso, Panorama, la Repubblica, Io donna del Corriere della Sera, Specchio dei tempi, ecc.)
– una ricognizione presso le Procure della repubblica per conoscere le iniziative assunte nei confronti dei minori ricoverati, in attuazione delle competenze loro attribuite dalle leggi vigenti (art. 9 della legge 184/83 e smi)
Numerosi sono stati in questi ultimi mesi i Convegni organizzati a livello nazionale, che hanno affrontato questa tematica, cui l’Anfaa è stata presente con suoi relatori (Micucci, Minuto, Raspanti, Tonizzo, Floridi).
Su questa tematica, inoltre, è in programma un Convegno promosso dalla Rete Bambini e ragazzi al Sud, con la collaborazione dell’Anfaa, alla cui organizzazione sta lavorando Luciana Iannuzzi dell’Associazione Famiglia Aperta.
2 – Rilancio dell’affidamento familiare
In più sedi (Gruppo di lavoro dell’Osservatorio nazionale sull’infanzia e l’adolescenza per il superamento del ricovero in istituto dei minori, Gruppi di lavoro a livello regionale e locali, Convegni nazionali di Torino, Bellaria, Palermo, ecc.), l’Anfaa ha rilevato la necessità di un rilancio dell’affidamento, sottolineando la fattibilità e i positivi risultati di questo intervento (se realizzato correttamente) e sollecitando le istituzioni preposte ad un maggior impegno in questo ambito e ad una corretta applicazione della legge 184/83 che vede l’affidamento familiare come la prima alternativa da attivare qualora non sia possibile la permanenza del minore nella sua famiglia di origine e il minore non versi in situazione di adottabilità.
Forti obiezioni sono state sollevate in sede di CDN dell’Anfaa e nelle varie sedi in cui è stata affrontata e presentata questa iniziativa, nei confronti delle attuali sperimentazioni avviate da alcune istituzioni (Provincia di Milano, Regione Piemonte) in merito agli affidamenti “professionali” e agli affidamenti alle associazioni. Il nostro giudizio negativo nei confronti di queste modalità di intervento è determinato dalle seguenti considerazioni:
– l’affidamento alle associazioni familiari è una modalità di intervento non prevista, a nostro parere giustamente, dalla legge n. 184/83 e smi.. L’affidamento ad una Associazione porterebbe ad una svalutazione e deresponsabilizzazione del ruolo degli affidatari, che non sarebbero più i diretti interlocutori del servizio che dispone l’affidamento e della magistratura. Se una famiglia affidataria vuole essere supportata da una associazione, è giusto e positivo che lo faccia (anche noi come Anfaa offriamo anche a livello di sezioni questa opportunità), ma l’associazione non deve in alcun modo prevaricare e sostituirsi al ruolo degli affidatari;
– negli affidamenti “professionali“, la famiglia affidataria perderebbe innanzitutto la sua connotazione di famiglia che si apre alla solidarietà sociale per assumere un ruolo tipico degli educatori. Per noi l’attività di educatore non è intercambiabile con la disponibilità all’accoglienza espressa dagli affidatari in quanto le competenze professionali proprie degli educatori sono di natura ben diversa dalle capacità affettive ed emozionali che la famiglia affidataria mette in gioco nei rapporti col bambino. Con l’affidamento “professionale” gli affidatari non sono più cittadini volontari che si mettono a disposizione delle Istituzioni per accogliere un minore, svolgendo – anche attraverso le associazioni – un ruolo di promozione e verifica del loro operato, a tutela dei diritti dei bambini; essi vengono ad assumere un ruolo di lavoratori, con tutto quanto questo comporta (dipendenza dalle istituzioni e dall’associazione o cooperativa con cui stipulano il contratto e condizionamenti conseguenti…).
Significativi risultati ha portato la partecipazione al tavolo di lavoro del CNSA (Coordinamento Nazionale dei Servizi Affido) con le Associazioni più significative impegnate sull’affidamento che ha varato recentemente due nuovi documenti sull’affidamento degli adolescenti e dei minori stranieri.
Con la collaborazione del CNSA si sta lavorando all’organizzazione di un Convegno nazionale sul tema dell’affidamento familiare che affronti anche una disamina e un approfondimento delle attuali “sperimentazioni” in materia di affidamenti professionali e di affidamenti alle Associazioni.
3 – Rilancio degli aspetti fondanti dell’adozione – presa di posizione contro l’adozione “mite” e “aperta”.
Su questa tematica – affrontata nell’assemblea dei soci dello scorso anno e ripresa in diverse occasioni – si sono avuti confronti con l’Associazione dei giudici per i minorenni e alcuni Presidenti dei Tribunali per i minorenni (Torino, Milano, Firenze ecc.) e con i membri dell’Osservatorio nazionale. I problemi sollevati dall’”adozione mite” sono stati affrontati nell’Editoriale del n. 1/2004 di questo Bollettino d’informazione e nell’articolo di Francesco Santanera pubblicato sul n.147 di Prospettive Assistenziali dal significativo titolo “L’adozione mite: come svalorizzare la vera adozione”.
All’approfondimento degli aspetti fondanti dell’adozione è stato dedicato il Seminario di Sabato 11-2 – 2005 organizzato in collaborazione con la Fondazione Promozione Sociale (di cui riferiremo nel prossimo numero).
Va segnalata la preziosa collaborazione di alcuni figli adottivi adulti in diverse attività promozionali dell’Associazione: il loro apporto è significativo e aiuta a proiettare in avanti, verso il futuro, il nostro lavoro, tenendo viva l’attenzione sui veri protagonisti del nostro impegno.
Considerazioni analoghe vanno fatte per gli affidati, diventati maggiorenni, che sono intervenuti in iniziative dell’Anfaa.
4 – Rapporti con mass-media
Una particolare attenzione è stata dedicata al mondo dei mass-media per dare un contributo positivo soprattutto nel campo delle alternative al ricovero in istituto dei minori (aiuti alle famiglie di origine, affidamento, adozione) e per cercare di contrastare la generale disinformazione in materia e gli atteggiamenti culturali dominanti soprattutto in materia di adozione .
Si sono intensificati con i giornalisti, attraverso numerosi comunicati stampa (il testo degli ultimi comunicati può essere reperito sul nostro sito www.anfaa.it), interviste telefoniche e partecipazione ai programmi televisivi e radiofonici da parte della Presidente, del Vice-Presidente, del Segretario e dell’ Assistente sociale dell’Anfaa e di numerosi Consiglieri e Soci.
5 – Sito Anfaa e bollettino
Il sito Anfaa (www.anfaa.it) – curato dalla sezione ligure – rappresenta un punto di riferimento importante per mettere a disposizione di tutti gli interessati la documentazione sui temi affrontati, le diverse prese di posizione, la segnalazione dei libri, ecc.).
Sempre più imponente risulta la frequentazione da parte di tante persone che si rivolgono alla nostra associazione per avere risposte e chiarimenti, dimostrando così quanto l’opinione e il consiglio della nostra Associazione siano considerati competenti ed affidabili. La relativa corrispondenza pertanto diventa sempre più impegnativa.
Il nostro Bollettino d’informazione è sempre più apprezzato. Particolarmente apprezzata è la rubrica sulla scuola a cura di Emilia De Rienzo e di Costanza Saccoccio.
A questo proposito, se da una parte si dovrà garantire uno sforzo maggiore per osservare una maggior puntualità nella pubblicazione, si evidenzia la necessità di una maggior collaborazione da parte delle Sezioni e dei Soci.
6 – Collaborazione con altre organizzazioni:
– la collaborazione con la Fondazione Promozione Sociale nel cui Consiglio d’Amministrazione l’Anfaa ha designato Alberto Dragone, è sfociata nell’organizzazione del Seminario su “Genitorialità e filiazione: gli aspetti fondanti” che si tiene proprio in occasione della nostra Assemblea dei Soci di Sabato 12 – Domenica 13 febbraio 2005;
– prosegue la collaborazione col CISF (Centro Internazionale Studi Famiglia) che dovrebbe portare alla pubblicazione di un libro sugli aspetti fondanti della genitorialità e della filiazione. I contributi degli esperti sono pronti.
– la collaborazione con Save the children è stata riconfermata anche nell’ultimo anno e sono in corso riunioni in merito alle preoccupanti raccomandazioni del Comitato ONU. Nell’ultima riunione Save the children, ha deciso di organizzare, chiedendo la nostra collaborazione, una giornata di studio e di approfondimento, aperta anche alle istituzioni, sul diritto alla segretezza del parto in relazione alle raccomandazioni del Comitato ONU che fanno riferimento anche all’accesso all’identità dei genitori biologici da parte dei figli adottivi. La giornata avrà la finalità di fornire un quadro normativo e pratico – anche alle associazioni che non hanno mai affrontato la questione – per permettere a tutti di avere una visione dei relativi problemi e per sensibilizzarli in vista del dibattito che potrebbe essere aperto.
– Coordinamento per i diritti dell’infanzia, si sta organizzando una campagna informativa sull’affidamento fra le diverse organizzazioni – l’ultima iniziativa di collaborazione con l’Associazione FIABA di Vicenza è rappresentata dal Convegno “Essere bambino oggi: la famiglia come luogo di appartenenza” dell’11 marzo prossimo, il cui programma è stato inserito nel nostro sito www.anfaa.it
7 – Riedizioni libri
Sono state pubblicate negli ultimi tempi le riedi-zioni di
– Adozione perché e come
– Ti racconto l’adozione
– Una famiglia in più.
della collana “Persona e Società, i diritti da conquistare” della Utet libreria e quella del volume “Siamo tutti figli adottivi”, edito da Rosenberg & Sellier.
Per promuovere questi volumi, sono state attivate diverse iniziative (dibattiti, seminari, ecc..) sia da parte della Sede nazionale che delle Sezioni, molte delle quali rivolte al mondo della scuola. Importante apporto dal punto di vista dell’approfondimento e dell’elaborazione è dato al riguardo da Emilia De Rienzo, che collabora attivamente con l’Anfaa in particolare per quanto riguarda le iniziative inerenti il mondo della scuola.
8 – Rapporti con organismi internazionali Enfance Accueil Adoption (EAA)
Il Convegno di Genova è stato realizzato in collaborazione con EAA. Il 2004 è stato caratterizzato da un momento di particolare difficoltà di questo organismo, difficoltà dovute a gravi problemi personali di alcuni dei suoi dirigenti e a una certa latitanza della Presidente in carica, che all’inizio di quest’anno ha rassegnato le dimissioni.
Presidente pro-tempore, in attesa dell’Assemblea che dovrà avvenire nel mese di aprile, è stata designata, nella riunione che ha avuto luogo a Marsiglia nel gennaio scorso, la nostra Consigliera Silvia Aimone. Ciò testimonia la volontà dell’Anfaa di intervenire all’interno di questo organismo con un ruolo più incisivo e più di traino per portare anche a livello europeo le nostre riflessioni e analisi in materia di adozione e di affidamento familiare.
International Foster Care Organization (IFCO)
All’incontro internazionale tenutosi a Praga dal 2 al 7 Novembre 2005, organizzato da IFCO (Organizzazione Internazionale Affidamento Familiare – International Foster Care Organization) hanno partecipato il Vice Presidente Giovanni Minuto, il Consigliere Beppe Citti e Ilaria Panuccio.
torna all’indice del Bollettino 04/2004 – Ottobre / Dicembre 2004