torna all’indice del Bollettino 02/2004 – Aprile / Giugno 2004

di Francesca Merighi

Adozione o affido a distanza, solidarietà a distanza, madrinato o padrinato, sostegno a distanza… quale sarà il termine giusto per indicare… cosa?

Di che cosa si parla quando si usano queste parole tanto di “moda” in questo periodo?

Perché tante associazioni, tanti enti si occupano di “sostegno a distanza” (così piace chiamarlo a noi per non confonderlo con la vera adozione che si tratta di tutt’altra cosa.!)? Non saranno troppe?

La risposta è: NO!

Perché?

Perché fino a quando ci sarà ancora anche un solo bambino che non può studiare, mangiare, vestirsi o giocare … non ce ne saranno mai troppe!

Il sostegno a distanza è nato nel lontano 1958 negli Stati Uniti.

Si tratta di una forma di solidarietà attraverso la quale uno o più donatori si impegnano a sostenere economicamente, moralmente, una o un gruppo di persone in stato di bisogno senza
che questa/e debbano abbandonare il proprio ambiente.

Spesso tra sostenitore e beneficiario si instaura un rapporto di conoscenza e amicizia favorito dallo scambio di lettere.

La continuità dell’intervento è l’altra caratteristica di questa forma di solidarietà : educa ad un rapporto umano solido e condiviso e garantisce alle persone aiutate un finanziamento stabile fino al superamento dello stato di bisogno. Le persone vengono cioè aiutate a “camminare con le proprie gambe”.

Obiettivo principale è infatti il superamento delle difficoltà che impediscono l’autosviluppo del bambino e della sua famiglia o dei soggetti a cui si indirizza l’aiuto.

Obiettivo a lungo termine è provocare nella comunità del sostenitore e della persona aiutata quei cambiamenti culturali e sociali che portano a rapporti umani basati sulla fratellanza e sulla giustizia e ad eliminare le cause che provocano le situazioni di disagio.

E’ una forma di solidarietà immediata, concreta, mirata e verificabile nel suo sviluppo e nei risultati che punta al valore universale della sobrietà, sapendo e volendo rinunciare al superfluo che è essenziale per l’altro.

Il sostegno a distanza è quindi una sfida alle drammatiche situazioni di chi è nel bisogno, all’indifferenza e alla limitatezza della nostra società.

Nel 1997 in Italia è nato il coordinamento nazionale “La gabbianella” che vede la partecipazione di 36 associazioni attive nel settore del sostegno a distanza in 60 paesi e che opera allo scopo di dialogare per capire, insieme, come migliorare il lavoro, come sensibilizzare le istituzioni, come divulgare questa forma di solidarietà.

Nel novembre 1999 il Coordinamento La Gabbianella organizza a Roma un Convegno a cui invita tutte le associazioni, enti, gruppi impegnati in progetti di sostegno a distanza.

Si ritrovano 99 associazioni in varie parti d’Italia che, dopo due giornate di fruttuoso lavoro, approvano la costituzione di un FORUM che sia luogo di incontro delle organizzazioni di settore e di impegno comune verso i cittadini e le istituzioni. Nel novembre 2000 le organizzazioni che si ritrovano al secondo incontro nazionale del Forum sono circa 120. Nel 2001 l’incontro nazionale di novembre a Roma è preceduto da tre Forum regionali a Milano, Roma e Napoli.

Gli obiettivi che il Forum si pone sono:

• attuare tra le associazioni momenti di confronto, di scambio e di aggregazione;

• ricercare forme di sempre maggiore informazione e trasparenza che rafforzino il legame di fiducia con i cittadini;

• realizzare un corretto e proficuo rapporto con le istituzioni locali e nazionali.

Oltre ad aver avviato l’incontro fra le moltissime associazioni del settore, favorendo la circolazione delle esperienze e la valorizzazione di iniziative comuni, sono tre i maggiori risultati finora realizzati:

• aver convinto il Governo e il Parlamento ad abbandonare la proposta di legge di regolamentazione del settore che avrebbe danneggiato soprattutto le piccole associazioni senza dare effettive garanzie ai cittadini e senza porre strumenti per incentivare la solidarietà;

• la realizzazione del primo censimento nazionale del settore, che pone termine alle più diverse stime e valutazioni e fa chiarezza su questa realtà;

• la stesura della Carta dei Principi sul Sostegno a Distanza, sottoscritta finora da più di 70 associazioni quale dichiarazione di impegno e di garanzia verso i cittadini e le persone aiutate con il sostegno a distanza.

Essendo il Forum un momento di incontro dal quale volta per volta possono scaturire impegni comuni ed essendo la partecipazione aperta a tutte le organizzazioni del settore, comunque costituite che si ritrovano nello spirito della Carta dei Principi, il servizio organizzativo è affidato ad un Comitato Promotore, che si rinnova annualmente. La Gabbianella svolge il servizio di segreteria e di coordinamento del Comitato.

Il Forum rimane quindi il momento privilegiato di incontro e di confronto sul sostegno a distanza in Italia: luogo di lavoro politico e culturale e di espressione e di promozione della solidarietà.

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