Nell’aprile del 2012 riceviamo nella nostra sede di Torino una telefonata.
E’ la mamma affidataria di una bimba di pochi mesi non riconosciuta alla nascita che ci racconta di una madre biologica che al momento della nascita si è avvalsa del diritto alla segretezza del parto ma che dopo 73 giorni si è presenta per riconoscere la bambina……
Da allora siamo al loro fianco, in difesa dei diritti di questa bambina, che abbiamo visto, nel corso di questi due anni, più volte calpestati.
Nel dicembre 2013 una sentenza senza precedenti della Corte di Cassazione stabilisce che la bimba debba andare a vivere con la madre biologica, a lei sconosciuta.
L’infausto epilogo della vicenda nella giornata del 16 aprile u.s.: un provvedimento del Tribunale per i minorenni stabilisce che la bambina non rientrerà più presso la coppia affidataria.
Vi invitiamo a leggere la nostra lettera aperta, inviata oggi al Tribunale per i Minorenni di Ancona e alla Procura, al Garante per l’infanzia della Regione Marche, al Garante Nazionale per l’Infanzia e a tutte le agenzie di stampa.