Ill.mi  Dottor Marco TARQUINIO, Direttore – Dottor Luciano MOIA – AVVENIRE
Ringraziamo Luciano Moia per aver segnalato nell’articolo del 12 aprile la nostra richiesta di ritiro della lettera dell’Assessore Caucino “Disposizioni di dettaglio per I Servizi Sociali durante l’emergenza covid 19. Indicazioni integrative su realizzazione degli incontri in luogo neutro per minori”. Nell’articolo è però stata omessa la ragione per cui abbiamo chiesto il ritiro della lettera, che contravviene non solo alle disposizioni emanate a livello nazionale ma anche della stessa delibera della Giunta Regionale del Piemonte n.21-1132 del 13 marzo 2020  che all’ultima frase dell’allegato A) prevede che SOLO “per situazioni di necessità e urgenza, l’Assessore regionale competente, sentita l’unità di crisi regionale può fornire indicazioni integrative e suppletive, nei limiti dei provvedimenti normativi, alle presenti direttive“.

A conferma di quanto da noi scritto, facciamo presente che il testo del maxiemendamento, già approvato dal Senato e ora trasmesso alla Camera (A.C. n. 2463) ha confermato quanto da noi rilevato e ha ribadito che sono sospesi gli incontri nei luoghi neutri, che sono sostituiti da telefonate e video chiamate (cfr. modifica all’art. 83, comma 7, cui è aggiunto il comma 7bis, a pag. 37).

Riteniamo fuori luogo il richiamo nell’articolo alle nostre pregresse prese di posizione contro il DDLR  Allontanamento ZERO, su cui noi avevamo dato all’Assessore Caucino la nostra disponibilità  ( rimasta inascoltata) per un confronto costruttivo.

Credeteci: la nostra presa di posizione sulla lettera di cui sopra non è né partitica né preconcetta: i bambini che noi accogliamo ed amiamo non sono né di destra  né di sinistra: la tutela dei loro diritti è la nostra mission e riteniamo di doverla promuovere quando la vediamo messa in discussione.

Segnaliamo inoltre che gli Enti Gestori nella lettera inviata il 14 aprile alle Istutuzioni della Regione Piemonte, hanno fatto presente che c’è un livello alto di gradimento da parte delle famiglie di origine dei minori affidati e in comunità per le video chiamate, attraverso cui i minori riescono a comunicare con più componenti della loro famiglia,  diversamente da quanto avviene con i luoghi neutri; visti questi positivi risultati gli stessi Enti Gestori hanno ipotizzato di utilizzare anche  in futuro le video chiamate  come uno dei metodi comunicativi…

Un’ultima annotazione: il titolo dell’articolo NOI, GENITORI ORFANI DI FIGLI VIVI è inaccettabile in quanto, come già scritto, essi hanno la possibilità di comunicare comunque con i loro figli, cui le famiglie affidatarie hanno aperto le loro case,  prendendosene cura – su disposizione dei giudici – e aiutandoli  a affrontare deprivazioni e sofferenze, a volte anche gravi.

Molto triste per noi vedere citata la dottrina della Chiesa al fondo… la conosciamo bene e  non è certo nostra intenzione disattenderla!

A disposizione per ogni ulteriore chiarimento, porgiamo i migliori saluti.  A presto

Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Associazione Famiglie per l’Accoglienza, Associazione tra Famiglie Comunità “Mi casa es tu casa”, Associazione Nazionale Famiglie Adottive e Affidatarie, Associazione Nazionale Famiglie Numerose, Gruppi Volontari per l’affidamento e l’adozione.

da Ass. a AVVENIRE su luoghi neutri, def.

maxiemendamento