Nella giornata di ieri 13 giugno 2024 è apparso su La Stampa un articolo che per l'ennesima volta ha messo sotto accusa l'Istituto degli affidi. La presidente Anfaa Dr.ssa Frida Tonizzo ha immediatamente inviato ai
Sostegno dai Servizi
L’affidamento prevede il mantenimento e, ove possibile, il rafforzamento dei legami del bambino con la sua famiglia d’origine.
Il supporto agli affidatari
Gli affidatari devono ricevere dai Servizi Sociali e Sanitari le informazioni necessarie che riguardano il minore, la sua situazione familiare, la sua storia, le sue esperienze, i suoi legami e venire a conoscenza degli elementi utili per comprendere le sue difficoltà, le sue richieste e le reazioni al nuovo ambiente. Essi devono garantire la necessaria riservatezza sulle informazioni ricevute e non divulgare a terzi quanto hanno appreso. Devono inoltre essere consultati dagli operatori anche in relazione alla periodica verifica dell’evoluzione del progetto.
Per gli operatori realizzare un affido non significa soltanto mettere insieme la “domanda e l’offerta” ovvero, la disponibilità di una famiglia col bisogno di un bambino. Significa piuttosto seguire e portare avanti in tutta la sua complessità l’intero progetto dell’affido.
Il compito degli operatori è pertanto molteplice, si rivolge infatti contemporaneamente al bambino, alla famiglia d’origine e alla famiglia affidataria.
Come e attraverso quali modalità
La famiglia affidataria riveste una duplice ruolo: è contemporaneamente “utente del servizio”, rendendosi disponibile all’affido, e “risorsa del servizio” nel momento in cui collabora per il progetto di affido.
E’ qui necessario sottolineare che la famiglia affidataria e gli operatori del Servizio hanno un obiettivo comune: la famiglia affidataria accoglie un bambino con lo scopo di reinserilo nel suo nucleo di origine; il servizio redige un progetto che, sulla base dei bisogni del bambino, indichi in che modo deve essere accolto dalla famiglia affidataria, in che modo può migliorare i suoi rapporti con la propria famiglia, attraverso e dopo quali fasi o cambiamenti può essere reinserito nel nucleo d’origine sostenendo la famiglia lungo tutto il percorso.
Il monitoraggio del progetto
Talvolta, nel progetto di affido possono comparire ostacoli, cambiamenti legati a comportamenti imprevedibili del bambino, di alcuni o di tutti i membri della famiglia di origine, oppure cambiamenti delle condizioni generali di vita o di salute di qualcuno degli attori del progetto. Le famiglie affidatarie sono perciò chiamate a svolgere un compito non facile. Devono innanzitutto osservare i comportamenti e le difficoltà del bambino, relazionando in merito ai Servizi. La fiducia reciproca è quindi fondamentale. Solo la condivisione delle situazioni permette agli operatori di aiutare la famiglia affidataria a tollerare sofferenze e difficoltà e meglio comprendere lo sviluppo del minore.
La presenza degli operatori del Servizio ha una frequenza che varia nei diversi momenti dell’affido, correlata alla difficoltà che l’affido incontra. Risulta particolarmente intensa nei momenti più difficili e cruciali come l’inizio, la chiusura o eventi particolari (litigi, separazioni, cambiamenti di programma, interventi dell’autorità giudiziaria) che possono riguardare la famiglia affidataria, il bambino e anche la famiglia d’origine.
Altre modalità di aiuto
Nel progetto di affido sono attivabili altri interventi legati alle necessità del minore e degli affidatari quali, ad esempio:
- l’affiancamento di un educatore
- la frequenza di un doposcuola
- una vacanza organizzata senza la famiglia affidataria
Scheda a cura dell’Anfaa
Istituzione della giornata nazionale dell’affido familiare
Segnaliamo il ddl relativo alla giornata nazionale dell'affido familiare - prevista il 4 MAGGIO - per la cui presentazione l'Anfaa ha contribuito in maniera determinante. Senato della Repubblica - Comunicato per l'istituzione della giornata nazionale dell'affido
Percorsi di accoglienza per l’affido
Venerdì 14 giugno 2024 - a Milano, ore 9,00-16,30 Aula Pio XI - Università Cattolica - Largo A. Gemelli. Per partecipare in presenza obbligatoria l'iscrizione entro il 10 giugno.
Conferenza stampa 7 maggio 2024: presentazione progetti per il rilancio dell’affido
Di seguito il link dell'intera conferenza: https://mab.to/t/JLWszeJfyzw/eu1 Ulteriore documentazione dal Tavolo Nazionale Affido da cui è possibile scaricare le
LETTERA APERTA al garante per la privacy
LETTERA APERTA al Garante per la protezione dei dati personali Abbiamo letto con molto interesse e condividiamo il suo comunicato del 28 gennaio scorso in cui stigmatizza la scelta di telegiornali e testate che hanno pubblicato
GRAZIE a Giulia De Marco , con tutto il cuore
Desidero esprimere a Luciano Violante e ai suoi figli Gianluca e Francesca le più sincere e sentite condoglianze a nome delle famiglie dell’Anfaa e mio personale. Giulia De Marco è stata una Presidente capace, combattiva e autorevole:
13° rappporto CRC
In occasione della giornata mondiale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza il Gruppo CRC pubblica il 13° Rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia – 13° Rapporto CRC, redatto
Piacenza: Affido Familiare – Bambini e ragazzi al centro
AFFIDO FAMILIARE Uniti dentro un Cuore di Casa Bambini e Ragazzi al centro di un Manifesto per l’affido Bambini e Ragazzi in affido a scuola - Costruire percorsi condivisi Sabato 7 ottobre presentazione del
Sentenza Corte Costituzionale su adozione piena
Adozione piena: nell’interesse del minore il giudice può preservare talune relazioni affettive con componenti della famiglia d’origine. È stata pubblicata il 28-9-23 la sentenza della Corte Costituzionale sentenza 183-2023
Milano: Convegno- Affidamento familiare e superiore interesse del minore, ruoli, responsabilità e compiti
Le associazioni lombarde del Tavolo Nazionale Affido invitano al convegno: A quarant’anni dalla legge 184/83 - Affidamento famigliare e superiore interesse del minore - Ruoli, responsabilità e compiti 29 SETTEMBRE 2023